Home / Sergio Brugnoli / PAESI DEL BENELUX diario di viaggio / 2° giorno / Bruxelles 15

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Piove. Oggi il programma ci porta prima a Bruxelles (217 km tempo 2 h) poi alla nostra meta, Vlissingen già in Olanda. Programmiamo il GPS e arriviamo direttamente al Manneken Pis. L’immaginavo più grande. La statuina del Manneken Pis è un po' la mascotte della città e portavoce del suo spirito talvolta fuori dagli schemi. Situato a poche decine di metri dalla Grand'Place, il birichino brussellese viene salutato ogni giorno da centinaia di visitatori e turisti. La meteo si diverte. Sole, gocce d’acqua, nuvoloso, vento, caldo e freddo. Continuiamo la visita della città e arriviamo alla splendida Grand’Place, la piazza principale. Il palazzo del municipio, edificato in stile gotico quattrocentesco, è un vero gioiello dell’architettura belga. In nessun altro luogo della città è possibile trovare, riuniti insieme, edifici così numerosi e così riccamente decorati come quelli che la circondano. E' per questo che la Grand'Place è quasi sempre il punto di partenza per una visita a Bruxelles. Il profilo dei palazzi sembra racchiudere qui il cuore pulsante della città e ricamarne da secoli la storia, sotto l'occhio vigile di San Michele (sulla cima del campanile del Municipio), patrono della capitale del Belgio. Ci dirigiamo verso la Galeries Saint-Hubert, dove è possibile fare diversi acquisti, dai libri, agli articoli di lusso, ai dolci. Gustiamo dei buonissimi cioccolatini. Andiamo alla Cattedrale dedicata a San Michele e Santa Gudula. La costruzione iniziò nel 1226, mentre la facciata risale alla più tarda epoca quattrocentesca. Il coro, duecentesco, ricorda molto le grandi cattedrali del nord della Francia, mentre il resto della chiesa mostra il tipico stile gotico del Brabante. Due alte torri conferiscono un aspetto imponente al monumento nel quale riposano Carlo di Lorena e l'arciduca Alberto con Isabella. Partiamo da Bruxelles verso le 13.30. I posti per il rifornimento di carburante (caro!) non sono così numerosi e ne troviamo uno giusto in tempo a non preoccuparci.