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Manneken Pis

Manneken Pis Hôtel du Cerf-VolantMiniaturePittoreschi ristoranti in una via del centro

Manneken Pis. Con la sua famosa leggenda e dalle dimensioni così ridotte da passare inosservato alla maggior parte dei turisti, è diventato un simbolo di Bruxelles.
Dal XIV secolo è uno dei simboli più rappresentativi e amati di Bruxelles. Si tratta di una statuina in pietra del 1388 di circa 50 centimetri, che raffigura un bambino nudo, che urina dall’alto di una fontana. Si trova nella zona antica della capitale belga, fra L’Etuve e Chene, vicino alla Grand Place. Dalla sua collocazione, nel XIV secolo, cercarono di rubare la statuina in più occasioni, fino a quando un ex galeotto riuscì a sottrarla. Fu così che si collocò, sulla fontana, una copia in bronzo della statua originale in pietra, realizzata nel 1619 da Jérôme Duquesnoy, un famoso artista belga dell’epoca. Successivamente si cercò più volte di rubare anche questa copia e, oggigiorno, non si sa con certezza se la statuina è realmente quella che realizzò Jérôme Duquesnoy o se si tratta di un'altra copia.
La leggenda. Nel corso dei secoli si sono diffuse varie leggende sul Manneken Pis. Queste sono le più celebri:
- Il bambino della statua spense una fiamma urinandoci sopra, salvando così la città da un incendio.
- Si narra che durante la battaglia di Ransbeke, sui rami di un albero, si appese la culla del figlio di Godofredo di Lorena. Durante la battaglia, il bambino uscì dalla culla e urinò da un albero.
- Secondo un’altra leggenda, il figlio di un nobile di Bruxelles abbandonò una processione per urinare sulla parete della casa di una strega, la quale gli lanciò una maledizione, trasformandolo in una statua.

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