Sala degli Abencerrajes
Si apre sul fianco meridionale del Patio e si presume fosse l’alcova del re. Al centro la famosa fontana dove, secondo la leggenda, ebbe luogo la decapitazione dei 36 cavalieri dell’illustre famiglia granadina degli Abencerrajes, una nobile famiglia del tempo, che aveva le loro case all'interno dell’Alhambra. Invitati ad un banchetto nel palazzo del sultano, ignari del loro destino, vennero decapitati perché uno di loro aveva commesso adulterio con la favorita del sultano. La tremenda esecuzione avvenne durante i regni di Muley Hacem, Boabdil o Muhhammad XI detto “lo zoppo”. Sempre secondo la leggenda, nella fontana le macchie che ancora oggi si vedono sono il sangue dei cavalieri uccisi ma la realtà è meno fantasiosa e spiega il fatto che il colore rossastro è dovuto all’ossidazione del marmo.
La splendida cupola a forma di stella a otto punte decorata a mocárabes di gesso rappresenta le stalattiti della grotta in cui, secondo la tradizione, visse il profeta Maometto. Nelle diverse ore della giornata e a seconda della luce che entrava all’interno, la sala assumeva una colorazione con riflessi differenti creando un’atmosfera incantevole e magica.

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